Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Lorenzo da Brindisi a cura di Ermes Dovico

CINEMA

Mirabile Dictu, trionfa Duns Scoto

Il film sul grande teologo francescano del Medioevo vince la seconda edizione dell'International Catholic Film Festival, la rassegna voluta da Liana Marabini.

Attualità 20_05_2011
Duns Scoto

Duns Scoto, il film di Fernando Muraca sul grande teologo francescano del Medioevo (che avevamo anticipato su La Bussola) ha vinto la II edizione dell’International Catholic Film Festival “Mirabile Dictu”, creato e voluto da Liana Marabini, sotto l’alto patronato del Pontificio Consiglio della Cultura.

La cerimonia di premiazione, presentata dallo scrittore Valerio Massimo Manfredi,  si è svolta ieri sera, 19 maggio, presso l’Auditorium Conciliazione di Roma. Nel corso della serata,  l’ideatrice del Festival, la produttrice e regista Liana Marabini ha ribadito: «Il nostro scopo è evangelizzare attraverso l’arte e la cultura. Avverto l’obbligo morale di far conoscere la fede, amare Dio e trasmettere questo amore agli altri».

Il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del comitato d’onore del Festival, nella sua lettera di saluto ha notato: «Lo scopo di questo Festival del cinema, al quale il Pontificio consiglio della Cultura ha voluto accordare il suo patrocinio, è la promozione dei valori morali universali e di modelli costruttivi di comportamento. In molti Paesi è stato il cinema, assieme alla televisione, il principale prototipo di un’evoluzione culturale la cui importanza possiamo appena intuire. È proprio questa capacità della settima arte che la rende uno strumento efficace al servizio della diffusione del Vero, del Buono e del Bello».

La Fondazione Capax Dei, che si impegna nelle arti sacre, ha assegnato un premio ex aequo alle due opere prime presentate durante il Festival: La città invisibile (2010) di Giuseppe Tandoi, storia d’amore ambientata e girata a L’Aquila terremotata, e L’uomo del grano di Giancarlo Baudena (2009), biografia di Nazareno Strampelli (1866-1942), scienziato che riuscì ad aumentare enormemente la capacità produttiva dei terreni coltivati a grano, infliggendo così un duro colpo alla fame nel mondo.

Questi i premi che sono stati assegnati dalla Giuria, presieduta da Andrea Piersanti e composta da Carlo Degli Esposti, Gianni Quaranta, mons. Franco Perazzolo, Maria Pia Ruspoli e Michèle Navadic:

 - Miglior Film: Duns Scoto, di Fernando Muraca, Italia 2010. (La storia del filosofo medievale John Duns, detto Scoto perché scozzese, vissuto a cavallo tra il XIII ed il XIV secolo. Film prodotto dai Francescani dell’Immacolata in collaborazione con la TVCO).

- Miglior Documentario: La ultima cima, di Juan Miguel Cotelo (documentario incentrato sulla vita del sacerdote spagnolo, filosofo e teologo, Pablo Dominguez, morto nel 2009 a soli 42 anni mentre scendeva dal Moncayo, la massima vetta della catena montuosa del sistema iberico. Questa, per l’esperto scalatore don Pablo, era l’ultima cima che gli mancava. È morto una settimana prima di difendere la sua tesi di dottorato in teologia in una nota Università pontificia romana).

- Miglior Cortometraggio: Kavi, di Gregg Helvey. (Questa pellicola affronta il tema dello sfruttamento minorile, in un campo di lavoro indiano).

- Miglior Attore protagonista: Adriano Braidotti, nel ruolo di Duns Scoto.

- Miglior Regista: José Luis Gutierrez, regista di Marcelino pan y vino, Messico 2011. (Remake del celebre film, il cui eroe principale, un bambino orfano innamorato di Gesù, è interpretato da un attore-bambino notevole. L’azione si svolge nel Messico dei Cristeros).


Ai premiati è andato il “Pesce d’Argento”, ispirato al primo simbolo cristiano. Assegnato anche il premio alla carriera all’attore Remo Girone, che ha dichiarato: «Per me è un grande onore ricevere questo premio. Ho recentemente interpretato un film su Pio XII (God’ Mighty Servant), film che è andato molto bene in Germania e che spero possa trovare diffusione anche in Italia».