Messi in guardia
Ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi (Lc 10, 3)
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa! Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all'altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: È vicino a voi il regno di Dio». (Lc 10, 1-9)
Gli apostoli e chiunque predichi o testimoni il Vangelo, è messo in guardia da Gesù: sul suo cammino troverà tante persone che vorranno fargli del male. Certo troverà anche qualche persona amica. Ma l’unico di cui ci dobbiamo fidare ciecamente è Gesù: Lui saprà darci ciò di cui abbiamo davvero bisogno in ogni momento. Per tutto questo occorre chiedere una fede che lasci al Signore le redini della nostra vita. Prova oggi ad abbandonarti totalmente alla sua volontà.