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RIMINI

Meeting, Corti, Fighera, Sala, Fulvi, tutti gli incontri letterari

Calendario degli incontri letterari al Meeting di Rimini. Vanda Di Marsciano Corti (vedova di Eugenio) incontra il poeta Alessandro Rivali. Fighera ci parla dei suoi Tre giorni all'Inferno, alla riscoperta di Dante. Elisabetta Sala contribuisce a sciogliere l'Enigma di Shakespeare (era cattolico?) e Fulvio Fulvi ci parlerà del "vero" Don Camillo: l'attore Fernandel.

Cultura 23_08_2016
Meeting 2016

«Io parto sereno, allegro anche: ciò che viene dalle mani di Dio dà sempre gioia. E ricordatevi: tornerò. Da quanto vi ho detto prima è chiaro che devo tornare: lo sento. Potrò magari essere ferito o esser dato disperso, ma di una cosa voglio che vi ricordiate assolutamente: che tornerò. Sento che Dio mi guida per una strada che Lui solo conosce, ma che è ancora lunga». Si apre con queste toccanti parole Io ritornerò (Edizioni Ares) l’epistolario di Eugenio Corti dal fronte russo. Destinazione che lui stesso aveva scelto per conoscere da vicino il mondo senza Dio dell’«esperimento comunista» e che diventerà un riferimento essenziale per la stesura del diario di guerra de I più non ritornano come del grande romanzo storico Il cavallo rosso. Da queste lettere prenderà spunto il dialogo tra Vanda Di Marsciano Corti, moglie dello scrittore, e il poeta Alessandro Rivali che si terrà martedì 23 agosto alle 17 presso lo Spazio incontri (Padiglione A3). 

Presso lo stesso spazio il giorno successivo alle 12 Giovanni Fighera racconterà Tre giorni all’Inferno il suo personalissimo «viaggio con Dante», che offre un pratico e appassionato vademecum per riscoprire il Sommo poeta. Quando venne concepita la stesura della Commedia? Qual era la visione politica del suo autore? E chi era davvero Beatrice? Ecco solo alcuni degli spunti che hanno animato la ricerca di Giovanni Fighera. Una domanda fondamentale attraversa il libro: perché dovremmo leggere la Commedia a settecento anni dalla sua composizione? In Tre giorni all’Inferno Fighera intende affrontare l’intero percorso di Dante (dalla selva oscura alla visione delle stelle dell’emisfero australe) con un’attenzione ai versi del capolavoro, ma, nel contempo, con uno sguardo vivo al significato esistenziale del viaggio che l’autore ci suggerisce di affrontare, oggi, con lui. Fighera ha al suo attivo diversi saggi volti a indagare l’essenziale rapporto tra ricerca della verità e letteratura. Tra questi possiamo ricordare: Che cos'è dunque la felicità, mio caro amico?, Amor che move il sole e l'altre stelle - L’amore, l’uomo, l’Infinito e La bellezza salverà il mondo (tutti usciti per le Edizioni Ares). 

Sempre mercoledì 24 agosto, ma alle ore 15, allo spazio incontri della Libreria del Meeting dialogheranno Elisabetta Sala, autrice dell’Enigma di Shakespeare e Fulvio Fulvi che ha dato di recente alle stampe Il vero volto di don Camillo (entrambi Ares). Elisabetta Sala ha raccolto tutti gli indizi (dalla vita, ma soprattutto dalle opere) che lasciano trapelare quanto l’autore dell’Amleto sia stato vicino al Cattolicesimo e lontano dal «regime» elisabettiano. 

Chi fu invece Fernandel, l’attore che tutti amiamo per aver interpretato il Don Camillo di Guareschi? E perché fu scelto proprio lui per questo ruolo di prete schietto, che ama il suo gregge, fuma il sigaro, sghignazza, mena le mani e, soprattutto, dialoga con Gesù crocifisso? A questi interrogativi risponde a tutto tondo Fulvio Fulvi che nel suo saggio scandaglia la lunga carriera dell’attore francese – più di 120 film all’attivo –, la famiglia a cui era molto legato, gli amici che frequentava, i luoghi e il cibo del Midi che amava e la sua fede cattolica coltivata, con la semplicità propria del popolo, sin da piccolo in una parrocchia nel cuore di Marsiglia.