Maria, la Madre che soccorre i miseri
Chi soffre pensa da chi può essere consolato, e spesso questa figura è la madre. E chi può farlo più di Colei che è rimasta, partecipe al dolore del Figlio, sotto la Croce? L’antifona "Sancta Maria, succurre miseris" ce lo ricorda…
Non c’è periodo che è stato così denso di notizie dai contenuti sanitari come gli ultimi due anni. Siamo divenuti tutti esperti di virus, pandemie, vaccini, quarantene, immunità e via dicendo. Chi è cattolico sa molto bene come la Chiesa ha sempre soccorso non solo chi soffre spiritualmente, ma anche chi soffre nel corpo. La cura dei malati è sempre stata una missione importante nella Chiesa, che la annovera come opera di misericordia corporale, visitare gli infermi. Questo è ancora più evidente a tutti coloro che visitano il Santuario di Lourdes, dove milioni di persone cercano un sollievo dall’afflizione fisica e anche spirituale. Questo ci viene ricordato in modo speciale ogni 11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes.
Ricordo sempre una cosa che mi raccontava il mio maestro, Giuseppe Agostini. Mi raccontava che il grande organista Girolamo Frescobaldi (1583-1643) andava presso l’ospedale di Santo Spirito in Sassia, vicino a San Pietro, e suonava per i malati. Mi è sempre piaciuta questa storia perché ho sempre pensato che la musica avesse un influsso benefico sul nostro spirito e sul nostro corpo.
Chi soffre pensa a chi lo può consolare, e spesso questa figura è quella della madre. Chi di noi non vorrebbe la nostra madre terrena al nostro fianco nell’ora della prova? E quanto più non ci sarà vicina la Madre celeste, che stabat dolorosa presso la Croce. Alcuni pittori la ritraggono in piedi sotto la Croce e questo ci ricorda della compostezza e dignità che dobbiamo cercare anche in quei momenti in cui tutto sembra disfarsi.
C’è una bella devozione alla Madonna che soccorre i miseri, a cui è legata un’altra festa, quella della Madonna del Soccorso. La bella antifona mariana (che troviamo nel sito latheotokos.it) può esserci utile quando riflettiamo sulla maternità di Maria: “Sancta Maria, succurre miseris, iuva pusillanimes, refova flebiles, ora pro populo, interveni pro clero, intercede pro devoto femineo sexu: sentiant omnes tuum iuvamen, quicumque celebrant tuam sanctam commemorationem. Amen” (Santa Maria, soccorri i miseri, aiuta i deboli, conforta gli afflitti, prega per il popolo, intervieni per il clero, intercedi per tutte le donne devote: sperimentino tutti il tuo aiuto, tutti coloro che celebrano tua santa commemorazione. Amen).
Questa antifona si deve a san Fulberto di Chartres (951-1028) e si vede bene come in essa Maria è invocata per dare soccorso al popolo cristiano che guarda a Lei per consolazione; anche nel famoso canto Mira il tuo popolo essa è invocata come “soccorritrice”. Ricordiamo di guardare a Maria nelle ore liete, come in quelle più buie.