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FERRAGOSTO

Maria, ecco la nostra donna per l'estate

Dal taglio dei capelli al colore delle unghie, dalle cure dimagranti alle attività fisiche è tutta una corsa nel territorio della bellezza. In estate il corpo risplende anche quando mostra imperfezioni o appare deturpato da tatuaggi. Il corpo precede l'anima, anticipandone il destino. E nello splendore dell'estate, Maria è la Donna vestita di sole.

Editoriali 15_08_2015
L'Assunzione di Maria del Tiziano

Dal taglio dei capelli al colore delle unghie, dalle cure dimagranti alle attività motorie è tutta una corsa nel territorio della bellezza. In estate il corpo risplende anche quando mostra imperfezioni o appare deturpato da tatuaggi. Il corpo precede l'anima, quasi anticipandone il destino. Nelle tappe della vita si svelano il bel ventre rotondo di una donna incinta, lo sbocciare del bambino appena nato, il fiorire di ragazzi e ragazze, l'esplodere di adolescenti e giovani, e poi ancora l'assestamento della maturità, l'affievolimento dell'età anziana e lo spegnersi della vecchiaia. 

Un declino segnato? Come trattenere la bellezza dell'essere innamorati e dell'amore, la pienezza del matrimonio e della nascita dei figli? Il corpo si trasfigura nella maternità e nel martirio, per la totalità del dono di sé. Nella storia incontriamo donne avvolte da una ineffabile bellezza di corpo e anima. Felicita e Perpetua: la schiava e la libera che geme nelle doglie del parto; Giovanna d'Arco ardente di decisione; Caterina circondata da amici che cercano l'umore del sangue di Cristo. E in seguito la “virile” Teresa d'Avila e la “tenera” Teresa di Lisieux, fino a Gianna Beretta Molla, alle donne russe ricche di dignità e iniziativa anche nel lager e alle sorelle che continuano a sostenere la missione della Chiesa. Nel trascorrere delle figure cerchiamo un punto che le riassuma tutte, un volto che ne trattenga i raggi, una Donna che ne rappresenti l'ideale: un'immagine che non si corrompa nel declino degli anni e non si disperda in strade sbagliate. 

La intravvediamo in pittori come Raffaello e Antonello da Messina, in poeti come Dante e Ungaretti, in teologi come Guardini e Balthasar, in santi e maestri come Bernardo e don Giussani. Maria di Nazaret percorre tutta la scala musicale dell'umano: l'attesa, la realizzazione, il compimento. La bambina che sale al tempio, la sposa promessa, l'incontro trepido con l'angelo, lo svelamento di Giuseppe, il canto con Elisabetta, il Natale del Bimbo Unico, la fuga, il silenzio misterioso di Nazaret, la rincorsa del Figlio-Messia insieme con i parenti, la drammatica sosta sotto la croce, la sorpresa brillante della risurrezione, la compagnia della Pentecoste, la familiarità con il nuovo figlio Giovanni. 

E dopo? Anche lei vecchia, anche lei nel sepolcro, anche lei ridotta in cenere? Dio nostro Padre l’ama di più, l’ama prima di tutti; Il Figlio nato da lei ne venera il corpo; lo Spirito Santo gioisce per la sua pienezza di amore. Secondo il popolo cristiano Lei vive in cielo tra gli Angeli, come l'hanno vista gli Apostoli convocati dai quattro venti. Di là, continua a mostrarsi ai suoi figli più piccoli e semplici, punteggiando il mondo di santuari. Nello splendore dell'estate, Maria Assunta in cielo è la Donna vestita di sole. Le dedichiamo edicole sui sentieri di montagna e cattedrali nelle città. Facciamo festa godendo del suo destino che anticipa e prepara il nostro. La Madonna Assunta è la promessa di salvezza per noi peccatori. «Oh Maria, tu sei la sicurezza della nostra speranza».