Mantenersi in Grazia di Dio
Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale? (Mt 22, 12)
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole ai capi dei sacerdoti e ai farisei e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti». (Mt 22, 1-14)
In questa parabola Gesù profetizza il futuro del popolo eletto: una parte del Suo popolo d’Israele non risponderà all’invito del Padre a partecipare alle nozze del Figlio. Questa parte del popolo sarà perciò sostituito dai popoli pagani a cui si rivolgerà successivamente la predicazione degli apostoli. Non pensiamo però che la Parola di Dio si rivolga sempre e solo agli altri: anche noi siamo invitati alle Nozze ma per raggiungere la felicità eterna abbiamo bisogno di essere in uno stato di Grazia. Se cadiamo nel peccato mortale, confessiamoci il prima possibile per recuperare lo stato di Grazia perduto.