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MOVIMENTI

Maddalena le donne che ringiovaniscono la Chiesa

Maria Maddalena non ha compiti nella Chiesa, ma senza di lei gli apostoli si sarebbero persi. In questi giorni, anche di un’altra donna si parla: Carmen Hernandez, morta a 85 anni, iniziatrice insieme con Kiko Arguello del Cammino Neocatecumenale. Il suo carisma è stato indispensabile alla Chiesa.

Ecclesia 24_07_2016
Maria Maddalena

Nel gruppetto di cristiani riuniti per la Messa quotidiana e nell’altro piccolo drappello che si ritrova all’adorazione della sera, accade un rimbalzo in cuore. Prendiamo coscienza di un fatto evidente eppure rimasto sotto traccia: la prima persona che ha visto Gesù risorto è stata una donna, e papa Francesco la dichiara “Apostola degli Apostoli” trasformando in “festa” la sua “memoria” liturgica. 

Merita dunque che le facciamo festa anche con i pasticcini! Maria Maddalena non ha compiti ufficiali nella Chiesa, ma senza il suo amore a Cristo e la sua audacia nell’andare al sepolcro di buon mattino, Pietro e Giovanni e tutti gli altri si sarebbero spenti nella loro paura. È il primo esempio – oltre alla figura imparagonabile di Maria di Nazaret – della grazia dello Spirito che, donata a una persona, diventa utile a tutti. 

Il calendario non dimentica le sante donne e ieri, sabato 23 luglio, Santa Brigida si è affacciata sui nuovi drammi dell’Europa con energia di madre e regina. In questi giorni, anche di un’altra donna parlano le cronache: Carmen Hernandez, morta a 85 anni, iniziatrice insieme con Kiko Arguello del Cammino Neocatecumenale; al suo funerale hanno partecipato quattro cardinali e tanti vescovi, mentre papa Francesco dichiara di aver «appreso con emozione la notizia della sua morte, sopraggiunta al termine di una lunga esistenza segnata dal suo amore per Gesù e da un grande slancio missionario».

La Chiesa vive per la grazia dello Spirito del Signore risorto, che la sostiene con le colonne degli apostoli e con il dono dei carismi, effusi senza misura. In ogni tempo i carismi immettono nel fiume della Chiesa torrenti di acqua viva che abbeverano città e campagne, rigenerando vescovi e teologi, martiri e vergini, monaci e fondatori di ordini, predicatori o mendicanti o missionari, uomini e donne di ogni condizione. Nel secondo dopoguerra, i carismi hanno dato origine a “movimenti” che coinvolgono fedeli di ogni specie, intrecciandosi con volti e caratteri, e facendone emergere il valore e l’efficacia missionaria.

Il carisma permea la stessa struttura gerarchica della Chiesa: Papi e vescovi e preti, garantiti dal sacramento, percorrono il mare della storia innalzando vele di diverse fattura, dimensione e colore, tessute dallo Spirito Santo. L’impianto della Chiesa, dalla centralità di Roma si dissemina in diocesi, parrocchie, aggregazioni, rifiorendo con nuove piante. Novità che sorprendono, esaminate e vagliate dall’autorità della Chiesa nel procedere del tempo. Chi subito vi aderisce, riconosce una risposta al suo desiderio, come l’assetato alla sorgente.

Nei nuovi movimenti non è in gioco tanto una devozione particolare o un aspetto specifico della condizione umana. Viene presa e rinnovata tutta intera la persona. Lo dice espressamente un documento appena pubblicato dalla Congregazione della fede, dal titolo bellissimo: Iuvenescit ecclesia: la Chiesa ringiovanisce. Parla dei carismi, dei movimenti, della Chiesa. Uno sguardo di unità che non redige un nuovo “regolamento di condominio” tra le varie componenti della Chiesa, ma ridona un cuore aperto al riconoscimento, all’accoglienza, alla missione. 

Non è in gioco solo la fedeltà, ma lo slancio; non solo la parola, ma la presenza; non solo le regole, ma l’amore. Come è successo alla Maddalena e a tanti altri uomini e donne, Cristo risorto ancora chiama per nome e lancia in missione verso un mondo bisognoso di nuova vita e speranza.