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MARCO RIZZO

L’utero in affitto è abominevole Parola di comunista

Non avrei mai creduto, in vecchiaia, di dovermi trovare d’accordo con un comunista così duro & puro da esibire un look più alla Lenin che alla Stalin (sì, perché di solito i comunisti hanno un sacco di capelli: Togliatti, Berlinguer, D’Alema…). Parlo di Marco Rizzo, che delle trasformazioni del vecchio Pci ha sempre tenuto per quella più a sinistra, prima Rifondazione Comunista e poi Comunisti Italiani. 

 

Politica 20_02_2016
Marco Rizzi segretario del Partito dei Comunisti Italiani

Decisamente mai dire mai. Mi spiego. Non avrei mai creduto, in vecchiaia, di dovermi trovare d’accordo con un comunista così duro & puro da esibire un look più alla Lenin che alla Stalin (sì, perché di solito i comunisti hanno un sacco di capelli: Togliatti, Berlinguer, D’Alema…). Parlo di Marco Rizzo, che delle trasformazioni del vecchio Pci ha sempre tenuto per quella più a sinistra, prima Rifondazione Comunista e poi Comunisti Italiani. 

Quando la sinistra italiana si è prima socialdemocratizzata poi è diventata liberal amerikana, lui ha fondato, due anni fa, un raggruppamento politico che si chiama, tanto per esser chiari, Partito Comunista. Eh, le cose si sono talmente ingarbugliate e le trasformazioni sono state così epocali che si può dire davvero: non ci sono più i comunisti di una volta. Invece lui lo è. Nel trambusto generale dell’attuale situazione, ecco che un anziano apologeta cattolico come il sottoscritto si è ritrovato a simpatizzare per un Putin e a criticare un Obama, a elogiare l’imam musulmano di Centocelle e adesso ad approvare quel che dice il comunista più comunista di tutti. Il quale, intervistato da Federico Cenci per l’agenzia Zenit.org, ha chiamato senza mezzi termini il ddl Cirinnà un’«arma di distrazione di massa». 

Sentite qua: «Già l’idea di “comprarsi” un bimbo, per giunta sottraendolo alla donna che lo porta in grembo per nove mesi, mi sembra una follia. Ma la questione è ancora più grave se si pensa che alcune coppie persino scelgono le caratteristiche fisiche del bambino: il colore degli occhi, dei capelli, l’altezza… Così si arriva all’eugenetica, alle teorie del dottor Mengele. Trovo tutto ciò abominevole prima ancora che una forma di sfruttamento del ricco sul povero». Esattamente quel che noi della Bussola sosteniamo da sempre. E non è finita. A domanda su Vendola (fondatore di Sinistra-Ecologia-Libertà, Sel), risponde: «Nichi Vendola se ne va Oltreoceano a comprarsi un figlio? Lui che è ricco potrà continuare a concedersi simili lussi, mentre le donne proletarie d’Italia dovranno rinunciare anche al diritto alla reversibilità». 

E cita sua madre, vedova di un operaio, che campa con ottocento euro al mese. Poi incalza, amaro: «La sinistra è oggi una costola del capitalismo, che crea false esigenze e contrapposizioni ingannevoli: il problema non è tra omosessuale ed eterosessuale, bensì tra gay povero e gay ricco». Rizzo ne ha per tutti: «Ecco allora che i poteri forti hanno pensato di indirizzare queste proteste verso contenitori politici che urlano tanto ma che non vogliono cambiare il sistema. Penso a Podemos in Spagna, a Syriza in Grecia e, appunto, al M5S in Italia: sbraitano per le unioni civili e assistono passivi al dominio del capitale». Ma come, anche il grillismo casaleggiano? «Con la forza parlamentare che possiede, se davvero fosse una voce contro il sistema, gli obiettivi dovrebbero essere ben altri che non lo stare a disquisire sulle unioni civili». 

Il resto dell’intervista è in stile, e rimandiamo chi volesse saperne di più alla stessa (ma il succo è quello qui riportato). Che dire, allora? Il nemico del mio nemico è diventato amico mio? No, siamo, sì, evangelicamente candidi come colombe, ma anche vigili come colubri. Il comunismo non è altro che un capitalismo di Stato e l’ossessione per l’”uomo nuovo” è più figlia del primo che del secondo. 

I «poteri forti internazionali» (termine usato da Rizzo) se ne sono serviti come di un taxi, per far diventare di massa il materialismo, poi lo hanno scaricato. Ma l’ideologia e il metodo giacobini non sono mai stati abbandonati, anzi. Qualcuno dei partecipanti pensa di poter fermare la Rivoluzione in un punto intermedio di suo gradimento, ma la storia insegna che anche Danton finisce decapitato (dopo essere stato utile). Come diceva il vecchio gnostico del Dipartimento D del Kgb nel romanzo Il montaggio, ormai il Duemila è stato già programmato e l’umanità non potrà non seguire i segnali di pista che gli gnomi hanno predisposto. Tuttavia, il centenario di Fatima è vicino…