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BEL VEDERE

Lorenzo Bartolini, scultore del bello naturale

A Firenze in mostra le sculture di un'artista che il Bonaparte apprezzò al punto di insignirlo del ruolo di scultore ufficiale della famiglia.

Bel Vedere 25_06_2011
Bartolini

Dopo Antonio Canova è forse Lorenzo Bartolini lo scultore più interessante degli anni a cavallo tra XVIII e XIX secolo. Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, presso cui più tardi lavorò come docente, durante un soggiorno a Parigi iniziò a scolpire per il Bonaparte che lo apprezzò al punto da insignirlo del ruolo di scultore ufficiale della famiglia.

La Galleria dell’Accademia di Firenze, che conserva un nucleo davvero significativo e rilevante di suoi modelli in gesso, gli dedica una mostra, la prima monografica, che ha il compito di evidenziare l’apporto determinante di Bartolini nello sviluppo della scultura dell’ Ottocento, non solo in Italia ma anche in Europa e negli Stati Uniti, dove i suoi lavori erano apprezzati e ricercati. I pezzi della Gipsoteca fanno da contrappunto alle settantacinque opere che gli spazi espositivi accolgono e che ritornano a Firenze, seppure temporaneamente, dopo lungo tempo. E in alcuni casi il modello in gesso, eseguito direttamente dalla mano abile e sicura del maestro, supera in freschezza di tocco la versione definitiva dell’opera, eseguita dal suo studio o affidata agli allievi. Dall’inedito confronto si evince, comunque, l’altissimo livello qualitativo della sua produzione che si presenta con un’estrema varietà di temi, da quelli più intimi e sentimentali a quelli decisamente monumentali e politici.

Le sezioni del percorso approfondiscono, attraverso le più importanti commissioni, la cronologia della sua carriera: in apertura, dunque,  si rivive il periodo neoclassico francese e quindi la frequentazione dell’atelier parigino di David, l’amicizia con Ingres,  fino allo stretto legame con la dinastia dei Bonaparte. Successivamente si documentano le relazioni internazionali di questo artista e la sua adesione al movimento purista che teorizzava il recupero dell’arte dei primitivi e una concezione etica del gesto artistico.  Le opere della terza sala dimostrano, infine, il suo spiccato interesse nei confronti del dato naturale che stravolge l’approccio accademico e per il quale il maestro costituirà punto di riferimento per le generazioni a venire.

Celebrato e richiesto come ritrattista da personalità di spicco nel campo della musica, della letteratura, della finanza e della politica del suo tempo, di cui con profonda acutezza psicologica riproduceva i tratti, Bartolini fu anche molto attivo nel settore dell’arte decorativa, e le opere della sua bottega erano molto richieste dalla società cosmopolita della Firenze di quegli anni, tappa imprescindibile del leggendario Grand Tour.

LORENZO BARTOLINI

Scultore del bello naturale
Firenze, Galleria dell’Accademia
Fino al 6 novembre 2011
Orario: da martedì a  domenica 8.15 – 18.50
           chiuso lunedì
Ingresso: intero € 11 – ridotto € 5,50
Info: 055/294883