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Revisione Periodica Universale

L’ONU bacchetta e l’Italia si mette in riga

L’Italia accetta 16 delle 17 raccomandazioni sulle rivendicazioni LGBT avanzate dai Paesi membri dell’ONU. Prende solo nota dell’omogenitorialità e della adozione gay.

Gender Watch 11_03_2020

Il Consiglio ONU per i diritti umani ha diffuso le raccomandazioni degli Stati indirizzate all’Italia a seguito della discussione sull’esame del rapporto italiano nell’ambito della revisione periodica universale sul rispetto dei diritti umani e il 9 marzo l’Italia ha reso noto le sue determinazioni.

In merito alle tematiche gender, l’Italia ha recepito 16 delle 17 raccomandazioni che riguardano le rivendicazioni LGBT, tra cui una legge sull’ “omofobia”, il divieto di interventi chirurgici sui bambini per la rettificazione sessuale, la tutela dei migranti LGBT richiedenti asilo.

Ha invece solo preso nota della raccomandazione dell’Islanda in merito al riconoscimento dell’omogenitorialità e alla possibilità che una coppia gay acceda all’adozione.

In merito a queste due tematiche c’è da appuntare che è vero che dal punto di vista normativo sia l’omogenitorialità che l’adozione gay non sono state legittimate, ma sono state ampiamente legittimate invece in sede giurisprudenziale. Quindi è, ahinoi, solo questione di tempo: prima o poi il Parlamento si adeguerà.

https://www.gay.it/attualita/news/onu-italia-raccomandazioni-diritti-lgbt-omogenitorialita

https://unric.org/it/wp-content/uploads/sites/3/2020/02/HRC-Italy-URP-Report-29Dec19.pdf