Lobby abortista all'attacco dell'Irlanda,la Polonia reagisce
Sabato scorso si è svolta una marcia abortista a Dublino per chiedere un referendum che abroghi l'ottavo emendamento della Costituzione che vieta assolutamente l'aborto. Ma la novità è che contro la legislazione irlandese si è marciato in altre 19 città di tutto il mondo. E intanto la Polonia reagisce alle pressioni e vota un disegno di legge restrittivo.
Addirittura una mobilitazione mondiale per costringere l'Irlanda a un nuovo referendum che introduca l'aborto libero: le manifestazioni in venti città del mondo dicono di una grande pressione internazionale per far capitolare un paese simbolo della tradizione cattolica. E non è l'unico caso. Ma c'è anche chi prova a invertire la tendenza: in Polonia, altro paese nel mirino dell'Internazionale abortista, il Parlamento approva una legge di iniziativa popolare che introduce il reato di aborto procurato. Aspettiamoci ritorsioni.
- IL MONDO SI COALIZZA CONTRO L'IRLANDA
di Tommaso Scandroglio
Sabato scorso si è svolta una marcia abortista a Dublino per chiedere un referendum che abroghi l'ottavo emendamento della Costituzione che vieta assolutamente l'aborto. Ma la novità è che contro la legislazione irlandese si è marciato in altre 19 città di tutto il mondo. Ecco chi c'è dietro.
- POLONIA, PRIMO "SÌ" IN PARLAMENTO CONTRO L'ABORTO
di Ermes Dovico
La Camera bassa ha approvato un disegno di legge di iniziativa popolare che sancisce che l'aborto procurato è un reato. È la dimostrazione che invertire certe tendenze si può. Decisivo il sostegno della Chiesa polacca.