Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Gregorio Magno a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Lo stesso di prima

Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità (Lc 4,32)

Schegge di vangelo 03_09_2024 English Español

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante. (Lc 4,31-37)

L’insegnamento di Gesù è tale da sconvolgere chi ascolta, demoni compresi. La prima azione salvifica per noi uomini è proprio l’ascolto della Parola di Dio, annunciata per noi dalla Chiesa che dietro ordine del Signore proclama il Vangelo a tutti i popoli. Oggi, quando ascolti il Vangelo, pensa di essere a Cafàrnao al cospetto del Signore Gesù che è nato, morto, e risorto, proprio perché tu potessi ascoltare queste precise parole. Se ti lascerai plasmare dalla Parola di Dio non sarai più lo stesso di prima.