Lo sguardo
Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio. Lc 4, 16-18
Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio. Lc 4, 16-18
I brani di vangelo che la liturgia propone in questi primi giorni dell’anno ci trasmettono i passi con i quali Gesù presenta davanti a tutti la sua vera immagine, suscitando meraviglia e domande. Gesù torna al suo paese dopo un primo giro di missione nella zona del lago. E’ un altro uomo. Volendo presentarsi con la sua vera identità, Gesù riferisce a sé le parole del profeta Isaia che descrivono l’immagine del Messia. In quel momento, “gli occhi di tutti erano fissi su di lui”. Anche noi fissiamo gli occhi su di lui mentre ci si presenta davanti. Con quali azioni, con quali parole si rivelerà a noi oggi?