Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Bernardino Realino a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Lo sgambetto di Gesù

«Per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te». (Mt, 17,22-27)

Schegge di vangelo 08_08_2016
Schegge di Vangelo

Mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati. Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te». (Mt, 17,22-27)

Il Vangelo ci illumina sulla identità di Gesù non solo attraverso dichiarazioni esplicite, come l’annuncio della morte e risurrezione. Anche nello strano episodio del ‘pesce di san Pietro’ Gesù rivela la sua identità. Con una certa ironia, egli afferma di non essere un suddito, sottoposto a tasse e tributi: è invece il figlio del re! Pur tuttavia Gesù si piega all’uso comune. Visto che lui non maneggia soldi e non vuole ricorrere alla borsa della comunità tenuta da Giuda, provvede alla tassa con un apposito miracolo.Uno sgambetto di ironia!