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OCCHIO ALLA TV

L'Isola dei ripetenti

Ha preso il via la versione 2012 de “L’isola dei famosi” (Rai 2). Nel maldestro tentativo di rispettare il “politically correct” anche a livello semantico, la Rai ha deciso che stavolta i partecipanti non sarebbero stati chiamati “naufraghi”, per una forma di rispetto verso le vittime del naufragio vero della Costa Concordia. Ma la scelta di chiamarli “eroi” è una toppa peggiore del rammendo.

Occhio alla Tv 26_01_2012

Dopo qualche incertezza sulla collocazione in palinsesto, ha preso il via la versione 2012 di “L’isola dei famosi” (Rai 2, mercoledì ore 21.10). L’unica novità sostanziale rispetto all’ultima edizione e alle precedenti è la conduzione affidata a Nicola Savino, che in passato ha ricoperto il ruolo di opinionista. A lui è toccato il compito (ingrato?) di succedere a Simona Ventura, passata a Sky.

Sembra una novità, ma in fondo non lo è, la presenza (su un isolotto diverso da quello che ospita i concorrenti ufficiali) di un gruppo di “eletti”, capitanati dal sedicente Mago Otelma, che godono di migliori condizioni di vita e che possono decidere sulle sorti degli altri, compresa l’eventuale loro eliminazione.

Per il resto, vince il “dejà vu”, dichiaratamente sposato dagli autori nella scelta di rimandare sull’isola personaggi che ci sono già stati in altre edizioni. Una strategia non facilmente spiegabile a livello di marketing, ma sarà l’audience a dire se è stata azzeccata.

In studio tre signorine di bella presenza fanno le opinioniste commentando atteggiamenti e gesta dei protagonisti, mentre l’ambiguo Vladimir Luxuria, già concorrente in passato, è stato promosso inviato e gestisce i collegamenti dall’isola.

Nel maldestro tentativo di rispettare il “politically correct” anche a livello semantico, la Rai ha deciso che – a differenza di quanto accadeva nelle precedenti edizioni – stavolta i partecipanti non sarebbero stati chiamati “naufraghi”, per una forma di rispetto verso le vittime del naufragio vero della Costa Concordia. Ma la scelta di chiamarli “eroi” è una toppa peggiore del rammendo.