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OCCHIO ALLA TV

L'intuito di Jordan

Tornano le indagini di una patologa dotata di competenze mediche ma anche di doti investigative. Il titolo della serie gioca su un riferimento biblico e rimanda al momento in cui il popolo ebreo deve attraversare il fiume Giordano per raggiungere la Terra Promessa...

Occhio alla Tv 12_07_2011

Torna stasera su La7 l’appuntamento con le indagini di Jordan Cavanaugh, una giovane che lavora presso l’ufficio del coroner della contea di Boston come “medical examiner”, una patologa dotata di competenze mediche ma anche di doti investigative. Le sue vicende sono al centro di “Crossing Jordan” (martedì, ore 21.10), serie di produzione statunitense del genere medico-poliziesco in onda dal 2001.

Il titolo della serie gioca su un riferimento biblico e rimanda al momento in cui il popolo ebreo deve attraversare il fiume Giordano per raggiungere la Terra Promessa. L’analogia riguarda le analisi che Jordan svolge sulle vittime dei crimini per risolvere i misteri legati alla loro morte e indirizzare le loro anime verso il sereno riposo.

La forzatura metaforica in questa direzione è evidente, ma il telefilm mantiene un suo “zoccolo duro” di fedelissimi, che nella produzione ritrovano alcuni tratti stilistici di serie precedenti del medesimo genere, come la celeberrima “Quincy” degli anni Settanta.

La protagonista riesce sempre a trovare la soluzione dei casi non soltanto grazie alle sue competenze specifiche, ma soprattutto in forza di un fiuto investigativo particolarmente spiccato, ereditato dal padre Max, poliziotto in pensione. L’unico caso che la giovane non è riuscita a risolvere è l’omicidio della madre, uccisa in circostanze misteriose quando lei aveva soltanto dieci anni. È questa ferita aperta a lasciarle negli occhi e nell’animo un’inquietudine che i successi professionali possono soltanto alleviare.