L’esterno e l’interno
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati». Mt 23, 27-28
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità». Mt 23, 27-28
Gesù insiste con un nuovo a-fondo. Un giudice può rettamente giudicare se ha il cuore corrotto? Un insegnante può educare se non impersona lui stesso quello che propone? Un sacerdote può comunicare una tensione morale che non possiede? Un giovane può imparare la vita al computer, può apprendere la morale via internet? E’ necessario invece un rapporto vitale, una relazione viva, non tanto e non soprattutto imparando delle regole, ma guardando qualcuno e imparando a guardare quello che lui guarda. Forse nessun uomo e nessuna donna potrà proporsi ad altri come totalmente esemplare. Ma ciascuno che voglia comunicare ad altri la morale e la vita dovrà vivere una giusta tensione al bene. Sant’Agostino ha trovato risposta guardando Sant’Ambrogio e lasciandosi accompagnare dai suoi amici cristiani.