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LA RIFLESSIONE

L'esistenza di Dio

C'è chi afferma che i cristiani siano solo degli illusi e ignoranti, che credono in Qualcuno che non possono né vedere né dimostrare... Ma l'uomo, in quanto essere pensante, possiede la ragione. Ed essendo creatura di Dio, egli cerca il suo Creatore. È Dio che illumina l'anima e le fa conoscere la realtà intelligibile

C'è chi afferma che i cristiani siano solo degli illusi e ignoranti, che credono in Qualcuno che non possono né vedere né dimostrare…

Molti filosofi, come anche Kant, hanno affermato che esiste solo ciò che è conoscibile attraverso l'esperienza e quindi l'utilizzo dei cinque sensi. Tutto il resto, non essendo dimostrabile, non esiste: è un postulato, come postulato è l'idea di Dio.

Ma l'uomo, in quanto essere pensante, possiede la ragione e la ragione è la facoltà di andare oltre la realtà, quella continua aspirazione verso l'infinito e il non conoscibile.

L'uomo, essendo limitato, cerca di superare i propri limiti, guardando oltre la realtà conoscitiva.

Egli è attratto da qualcosa, o meglio, da Qualcuno che lo spinge verso l'infinito, che lo attira verso Sé e che solo lo può completare. Ed è proprio in Dio che l'uomo si realizza e trova il suo compimento.

Essendo creatura di Dio, egli cerca il suo Creatore, Colui che gli ha dato quel soffio vitale e quell'intelligenza che gli permette di conoscerLo e di amarlo. È Dio che illumina l'anima e le fa conoscere la realtà intelligibile.

Dunque è l'uomo stesso che cerca Dio a implicare la Sua esistenza. Infatti: "Noi non abbiamo quaggiù una città permanente, ma cerchiamo quella futura". (Eb 13,14)

Maria Bigazzi