Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Corpus Domini a cura di Ermes Dovico
Dottrina sociale
a cura di Stefano Fontana

approfondimento

Leone XIV sulla Dottrina sociale: formare ed evangelizzare

Nel discorso ai vescovi italiani il Papa raccomanda che i laici siano «formati» e «protagonisti dell'evangelizzazione». Un passaggio di grande interesse per due motivi.

Dottrina sociale 21_06_2025
Foto Vatican Media/LaPresse

Del discorso rivolto da Leone XIV ai vescovi italiani il 17 giugno scorso la Bussola si è già occupata. Dal punto di vista della Dottrina sociale della Chiesa, un passaggio merita però di essere ripreso e approfondito, questo: «Abbiate cura che i fedeli laici, nutriti della Parola di Dio e formati nella dottrina sociale della Chiesa, siano protagonisti dell’evangelizzazione nei luoghi di lavoro, nelle scuole, negli ospedali, negli ambienti sociali e culturali, nell’economia, nella politica».

Il passo è di grande interesse per due motivi. Il primo è che si torna a parlare di evangelizzazione a proposito dell’impegno sociale e politico. Su questo aveva insistito molto Giovanni Paolo II e la Chiesa italiana, con il documento “Evangelizzare il sociale” dei primi anni Novanta, aveva dato indicazioni su come attuare il principio. Ci sono nella Chiesa due correnti teologiche, una ritiene che l’impegno dei cattolici debba essere laico e secolarizzato perché il mondo ormai è diventato adulto e maggiorenne e non ha più bisogno della balia religiosa; l’altra pensa invece che niente nella società possa reggere veramente se non è inserito nella prospettiva soprannaturale, senza la quale si finisce per perdere anche l’umano. Leone XIV riprende il discorso di Giovanni Paolo II, sulla Dottrina sociale della Chiesa come “strumento di evangelizzazione” e annuncio di Cristo.

Certo che qui rimane aperto un problema, perché mentre nell’epoca preconciliare anche le strutture politiche avrebbero dovuto essere evangelizzate, dopo il Concilio non si è più parlato di evangelizzazione delle strutture politiche, ma solo delle coscienze, sicché la presenza della Chiesa e della religione cattolica nella società può essere solo indiretta e non più diretta. Ma la politica, ci si chiede, è da evangelizzare o solo da umanizzare? La questione è in relazione con quanto verrà ripreso da Leone XIII, a cui il papa ci rimanda spesso.

Il secondo elemento riguarda la formazione alla Dottrina sociale della Chiesa: “nutriti della parola di Dio e formati alla Dottrina sociale della Chiesa”. La Bussola, insieme con l’Osservatorio Cardinale Van Thuân, organizza da anni due Scuole nazionali di formazione. Qualche altra realtà formativa c’è pure, ma nel complesso la Chiesa non è per niente impegnata nella formazione in questo campo. Anzi, spesso negli Istituti di Scienze religiose dove ormai si formano anche molti laici, non solo non si forma ma si de-forma, mentre diocesi e parrocchie tacciono per paura della divisione interna.