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OCCHIO ALLA TV

Le pensioni nel mirino

Il ritorno “Report” (Rai3) dedicato al mondo del lavoro. La trasmissione di Milena Gabanelli tende solitamente ad assumere il punto di vista del comune cittadino, che non tollera i privilegi, sugli sprechi, le furbizie dei potenti e l’ampliamento della forbice tra onesti e disonesti. Ha il pregio di provare a chiarire gli argomenti “documenti alla mano” e di proporre approfondimenti che altrove non si trovano tanto facilmente.

Occhio alla Tv 26_03_2012

Il dibattito in corso sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori ha catalizzato l’attenzione popolare: la flessibilità e la precarietà, già pesanti per chi le attraversa quotidianamente, si sono trasformate nello spauracchio per chiunque eserciti un’attività professionale.

Ma un altro grande argomento per il presente e per il futuro collettivo merita almeno altrettanta attenzione: le pensioni. A riaccendere i riflettori su queste ultime ha pensato “Report” (Rai3, domenica ore 21.20), la trasmissione di Milena Gabanelli tornata a occupare la prima serata domenicale.

La puntata di domenica 25 marzo è stata dedicata alla previdenza sociale, dal 1° gennaio 2012 definitivamente calcolata con il sistema contributivo. L’inchiesta di Bernardo Iovene ha provato a fornire qualche elemento per orientarsi nel complicato sistema all’interno del quale restano aperti vari fronti: la contribuzione dei “liberi professionisti”, il peso dei versamenti dovuti alla gestione separata, l’eventuale ricongiungimento delle somme corrisposte a casse diverse, le prospettive dei giovani e di quanti avevano calcolato la loro pensione secondo il sistema in vigore fino a poche settimane fa e si sono trovati completamente spiazzati dalle nuove norme.

“Report” tende solitamente ad assumere il punto di vista del comune cittadino, che non tollera i privilegi, sugli sprechi, le furbizie dei potenti e l’ampliamento della forbice tra onesti e disonesti. Ha il pregio di provare a chiarire gli argomenti “documenti alla mano” e di proporre approfondimenti che altrove non si trovano tanto facilmente.