Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Beata Vergine Maria di Lourdes a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Le mie parole non passeranno

Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi (Mc 7,13)

Schegge di vangelo 11_02_2025 English Español

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate - i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: "Onora tuo padre e tua madre", e: "Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte". Voi invece dite: "Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio", non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte». (Mc 7,1-13)

Il cristiano affida tutto se stesso al Signore, anche nel momento del pericolo, non vacilla. Perché? Perché la sequela di Cristo lo ha portato a comprendere che le cose degli uomini sono passeggere, Cristo invece è eterno, ed è la causa prima dalla quale tutto proviene. Dunque, invano i farisei si sono affannati a distruggere Cristo che con la sua parola inficiava le loro antiche tradizioni, in quanto Cristo è risorto, svelando definitivamente l’eternità dalla quale tutti noi proveniamo. San Vincenzo martire proprio per questo dirà al suo carnefice: “Questo che ti affatichi a distruggere con le torture è un debole vaso di argilla che deve ad ogni modo spezzarsi”. Invece, la Parola di Cristo che vive in te, nessuno mai potrà cancellarla.