ARTE CRISTIANA
Le croci etiopiche
In mostra a Milano questi splendidi manufatti, per ornamento o uso liturgico.
Cultura
31_03_2012
Le croci etiopiche sono tra le più belle espressioni dell'arte cristiana. Ne possiamo vedere una piccola ma significativa raccolta al Museo dei Cappuccini, dove si può ammirare la varietà degli stili e comprenderne la simbologia religiosa.
L'Etiopia ha una tradizione cristiana antichissima: il Vangelo in quelle terre lo avrebbe portato l'apostolo Matteo che poi sarebbe stato lì martirizzato. Certo è che ai tempi di Costantino nel 300 dc circa l'evangelizzazione fu portata da due siriani di Tiro, di cui uno, Frumenzio, divenne poi il primo vescovo di Axum. L'Etiopia fu anche il primo stato dell'antichità a raffigurare la croce sulle monete. Siamo nel tempo del massimo splendore dell'impero etiopico, l'epoca d'oro in cui vengono innalzate al cielo le celebri stele obelisco.
Terminato l'impero di Axum, l'Etiopia nei secoli successivi si trovò circondata da Paesi musulmani. Da questo periodo di isolamento nasce come reazione il culto e la grande diffusione del simbolo della croce.
Questi manufatti appesi al collo o per uso liturgico hanno assunto così una ricchezza del tutto particolare, con un'infinità di stili e di varianti. Fatte di metallo, di legno, cuoio, talvolta avorio. Sono croci sempre diversa l'una dall'altra perchè forgiate con la tecnica della cera persa, che prevede la rottura dello stampo. Colpisce l'infinito intreccio di motivi spesso floreali di una grazia assoluta. Losanghe, quadrati, archi: le più svariate geometrie si rincorrono portando a creare "croci nelle croci". Sorprendenti e pieni di colore i paramenti sacri, abiti liturgici, ombrelli sacerdotali: forse di influsso indiano o egizio con cui l'Etiopia ha avuto sempre intensi scambi commerciali.
"Le croci etiopiche dalle missioni cappuccine"
Milano, Museo dei Cappuccini, via Kramer 5,
fino al 1° luglio
martedi, mercoledi, venerdi dalle 15 alle 18,30
giovedi, sabato e domenica dalle 10 alle 18,30