Le città LGBT inclusive sono più sviluppate?
In una nota del Forum economico mondiale di Davos si leggeva che «Vi sono sempre più prove che le città Lgbt+ inclusive hanno degli “ecosistemi d’innovazione” più forti, dei livelli d’imprenditorialità più elevati».
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In una nota del Forum economico mondiale di Davos si poteva leggere che «Vi sono sempre più prove che le città Lgbt+ inclusive hanno degli “ecosistemi d’innovazione” più forti, dei livelli d’imprenditorialità più elevati e sono maggiormente in grado di attirare talenti, nonché di fornire una qualità di vita elevata il che le rende ben posizionate in termini di ripresa economica».
Si aggiunge: «Una nuova analisi della resilienza economica offre un indice potenziale, su cui le economie potrebbero essere in grado di recuperare più rapidamente: l’inclusione Lgbt è correlata alla resilienza economica di un Paese. L’analisi condotta da Open for Business, una coalizione d’imprese che promuove l’uguaglianza Lgbt+, mostra una forte correlazione positiva (0,67) tra la resilienza economica e l’accettazione degli individui Lgbt+».
Ci vorrebbe qualche economista per verificare la fondatezza di queste affermazioni. Noi poniamo sul tavolo solo un dubbio: queste presunte prove provengono da una organizzazione pro LGBT. Non è che sono di parte?