L’Avvento dei cattolici filippini negli EAU
In 30.000 hanno partecipato alla messa celebrata il 16 dicembre a Dubai dal cardinale Luis Antonio Gomik Tagle
“Partecipare alla messa qui a Dubai è un dono per i lavoratori migranti come me, che ci permette di praticare la nostra fede, ci unisce spiritualmente ed emotivamente all'interno di una comunità filippina. Ieri sera è stato fantastico con il nostro cardinale Tagle che rappresentava Papa Leone e ci ha fatto sentire più vicini a Dio”. “Il modo in cui il cardinale Tagle ha pronunciato la sua omelia, con calore, umiltà e sincerità in Tagalog ha davvero toccato i nostri cuori. Le sue parole hanno portato conforto, speranza e un profondo senso di appartenenza, ricordandoci la presenza di Dio anche quando siamo lontani da casa”. Il tagalog è la lingua alla base della lingua nazionale delle Filippine. Quelli riportati sono i commenti di due dei 30.000 filippini che il 16 dicembre hanno partecipato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, alla messa nella chiesa di Santa Maria celebrata dal cardinale Luis Antonio Gomik Tagle, pro prefetto del dicastero per l’evangelizzazione, in visita al paese dal 16 al 18 dicembre. Un’altra messa verrà celebrata il 18 dicembre alle ore 20.00 ad Abu Dabi. Così è iniziato, anche per i filippini residenti negli Emirati, il Simbang Gabi, l’Avvento dei cattolici filippini. Negli Emirati oltre il 74% della popolazione è musulmana. I cristiani, per lo più cattolici, sono quasi il 13%, quasi tutti immigrati, moltissimi dalle Filippine. Gli Emirati lasciano ai fedeli di altre religioni libertà di culto in privato, nelle chiese e in altri edifici destinati al culto. Il problema è il numero insufficiente di chiese specie da quando è diventato più difficile ottenere il permesso di utilizzare edifici come ad esempio alberghi e scuole. Inoltre ottenere il permesso di costruire nuove chiese non è facile. Nel 2019 è stata autorizzata la costruzione di 19 nuovi luoghi di culto non musulmani, 17 dei quali destinati ai cristiani. Nel dicembre del 2021 è stata inaugurata una chiesa cattolica dedicata a san Giovanni Battista a Ruwais, nella parte occidentale del paese. Nell’elenco 2025 Open Doors dei paesi in cui i cristiani sono più perseguitati, gli Emirati compaiono al 60° posto.


