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Diritti & rovesci

L'avv. Taormina alla Corte di Giustizia europea

L'avv. Taormina: "I gay non li assumerei". Condannato in primo grado e in appello, la Cassazione rinvia tutto alla Corte di Giustizia europea.

Gender Watch 10_08_2018

Iniziò tutto un po’ di anni fa quando l’avvocato Carlo Taormina disse ai microfoni della trasmissione La Zanzara che i gay “non li assumerei mai”. In primo grado e in appello fu condannato a risarcire con 10.000 euro la Rete Lenford, un pool di avvocati che difendono le rivendicazioni gay.

Taormina ha fatto ricorso in Cassazione e questa ha rinviato il tutto alla Corte di Giustizia europea per due questioni: perché risarcire la Rete Lenford? La questione è complessa. In genere le associazioni possono stare in giudizio se hanno ricevuto mandato da un particolare soggetto offeso o se rappresentano una categoria vilipesa. Però non esiste la categoria giuridica degli omosessuali, ossia non c’è un albo a cui iscriversi.

La seconda questione: le norme antidiscriminazione sui luoghi di lavoro pare che qui non si possano applicare perché non c’è stato un rifiuto rispetto ad una concreta richiesta di assunzione. Infatti Taormina parlava come privato cittadino, non come datore di lavoro.

Sta di fatto che la libertà di espressione non è stata tenuta in considerazione dai tribunali che hanno condannato Taormina.

https://bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/18_agosto_05/avvocato-taormina-gay-parola-corte-europea-9787c64a-9947-11e8-93a8-0c8df24d38b5.shtml