L'amico dello sposo
Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa (Gv 3, 29)
In quel tempo, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea, e là si tratteneva con loro e battezzava. Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. Giovanni, infatti, non era ancora stato gettato in prigione. Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano, e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui». Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuire». (Gv 3, 22-30)
Il motivo per cui Gesù non si è sposato è semplice: Egli è già, infatti è sposato con la Chiesa, cioè la parte di umanità che ha scelto di stare con Lui. La Bibbia, che si era aperta con la creazione di un uomo e una donna uniti in maniera sponsale, si conclude con il matrimonio mistico tra Cristo e la Chiesa, Sua sposa. Ecco perché Giovanni il Battista dice che Cristo è lo sposo, mentre lui è soltanto l'amico dello sposo che partecipa della Sua gioia, esultando alla Sua voce. Per questo non si preoccupa, anzi auspica, che Gesù cresca mentre lui diminuisce.