La Virginia sposa la causa gay
Approvata in Virginia una legge che rafforza i "matrimoni" gay, nonostante la Costituzione li vieti. Il futuro è arcobaleno.
La Virginia ha legalizzato nel 2014 il “matrimonio” omosessuale. L’8 marzo scorso il suo parlamento ha approvato una legge che codifica con più precisione alcuni diritti “matrimoniali” per le coppie dello stesso sesso mettendolo così a riparo da eventuali decisioni dei giudici. Una legge sostenuta anche dalle opposizioni.
La situazione della Virginia è particolare perché nel 2006 gli elettori inserirono in Costituzione un emendamento che esplicitamente definisce il matrimonio come una unione possibile solo tra un uomo e una donna. Nonostante questo il Parlamento varò una norma che legittimò le “nozze” gay e nel 2021 è stata approvata una risoluzione che, se approvata da due legislature successive e dopo aver superato il ballottaggio, cancellerebbe l’emendamento prima citato.
Insomma, fatta la legge… cancellata la legge.