La sposa vigilante

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora». (Mt 25,1-13)

Una donna vigilante, che ha atteso lo sposo dapprima nell’indagine del pensiero e poi nella dramma del lager. Lo studio e l’esperienza dell’empatia, l’attenzione alla realtà nel percorso della fenomenologia, l’intensità dell’intelligenza e l’apertura del cuore la resero disponibile all’incontro con il carisma di Santa Teresa d’Avila e la condussero a condividere la sorte del popolo ebreo al quale apparteneva, immedesimandosi con il sacrificio di Cristo. Sposa di Cristo accanto allo Sposo crocifisso. Edith Stein rappresenta la ricerca e la tragedia, la sconfitta e la vittoria di grazia che hanno attraversato l’Europa per tutto il Novecento. Insieme con Brigida di Svezia e Caterina da Siena nel 1999 è stata proclamata patrona d’Europa.