Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Pentecoste a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La scoperta della vita

«Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette». (Gv 20,1-9)

Schegge di vangelo 16_04_2017

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. 
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». 
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. 
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. (Gv 20,1-9)

I passi di Maria di Magdala verso il sepolcro e la corsa di Pietro e Giovanni e il loro sguardo sui teli e sul sudario, ben ordinati e vuoti del corpo di Gesù, segnano il destino dell’umanità. Qui nasce la civiltà della vita, il superamento della morte, la sconfitta del male. Quello che speriamo e ci affanniamo a rincorrere, viene donato dalla scoperta del sepolcro vuoto di Cristo e dall’incontro con lui, vivo e attivo nella nostra vita e nella storia del mondo. Accade a noi come a Giovanni: “Vide e credette”.