La Rowling non si pente
JK Rowling nel suo ultimo libro: «Se provo un minimo rimorso è quello di non aver parlato molto prima».
La scrittrice JK Rowling, mamma di Harry Potter, è da tempo nell’occhio del ciclone perché molto critica verso il transessualismo per una semplice ragione: un uomo che si crede donna non è una donna. Seppur la Rowling non contraddica in radice il movimento LGBT, bisogna darle atto che su questa battaglia particolare si è spesa molto.
La Rowling è coautrice di un libro pubblicato dal quotidiano The Times dal titolo Le donne che non dovrebbero lamentarsi. Insieme a lei altre donne hanno preso in mano il lapis per difendere la presenza femminile nella società.
Nel suo contributo si può leggere: «Alla fine, ho parlato perché mi sarei vergognata per il resto dei miei giorni se non l'avessi fatto. Se provo un minimo rimorso è quello di non aver parlato molto prima». È la prova della convinzione interiore che muove la Rowling. La scrittrice inglese ci ricorda che la verità ha bisogno di persone non inclini al compromesso e alla vita comoda, bensì audaci e con la schiena dritta.