La Romania resiste
Alla Romania è stato chiesto dalla Cedu di introdurre l'istituto delle uonini civili. Il governo per fortuna va per la sua strada.
Lo scorso anno 21 coppie omosessuali hanno citato la Romania presso la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) perché il loro Stato non permetteva nemmeno le unioni civili. La CEDU ha dato loro ragione chiedendo alla Romania di legiferare.
Ma il governo guidato dal primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu fa giustamente orecchie da mercante: «La società rumena non è pronta per una decisione tale in questo momento. Non è una delle mie priorità e… non credo che la Romania sia pronta. Non sono una persona dalla mentalità chiusa, io… ho amici gay, non ho problemi con questo, sto parlando ora dal punto di vista di un primo ministro». Dal punto di vista di un uomo di buon senso.