La preghiera di intercessione
La madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino» (Gv 2,3)
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. (Gv 2,1-12)
Fa sorridere chi pensa sia sbagliato ricorrere alla Madonna per chiedere qualche grazia, sostenendo che bisogna pregare solo Gesù direttamente. Per giustificarsi, costoro dicono che nel Vangelo non c'è scritto che la Madonna possa influire nell'ottenere favori da Dio. Purtroppo per loro, c'è scritto eccome! Alle nozze di Cana, Maria si accorge che il vino è finito e che quindi la festa perde di sapore e fa notare questo a Gesù, il quale interviene cambiando l'acqua in vino. Maria ci insegna così tre cose. Innanzitutto che si può ricorrere a lei affinché chieda al Figlio di intervenire, poi che la preghiera necessita di poche parole e di affidarsi fiduciosamente a Dio ed infine che è importante pregare per le esigenze degli altri e non solo per le proprie.