Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Paolo della Croce a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La preghiera apre all'eternità

Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre (Lc 18,1)

Schegge di vangelo 19_10_2025 English Español

In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?». (Lc 18,1-8)

Ogni forma di preghiera possiede un tratto comune: il riconoscimento della nostra totale dipendenza da Dio. Con questa consapevolezza, e sostenuti dalla Grazia, poniamo il Creatore al centro della nostra vita. L’apparente contrasto tra i nostri desideri e ciò che Dio vuole per noi nasce solo dalla nostra visione ristretta alla vita terrena, mentre lo sguardo divino abbraccia l’eternità. Per questo a volte sembra che Dio non risponda alle nostre richieste: ciò che domandiamo potrebbe infatti essere dannoso per la salvezza eterna della nostra anima. E tu, quando preghi, riconosci davvero la tua dipendenza da Dio? Sei disposto a fidarti della Volontà di Dio anche quando non coincide con i tuoi desideri? Perseveri nella preghiera anche quando sembra che Dio non ti risponda?