Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

RIPERCORRENDO IL 2013

La Nuova BQ, dodici mesi di annuncio e battaglia

Si è concluso un anno straordinario e storico per la Chiesa e il mondo, l'anno dei due Papi, Benedetto XVI e Francesco. Cogliamo l'occasione per rileggere alcuni articoli, dibattiti e campagne proposte da La Nuova Bussola Quotidiana.

Ecclesia 31_12_2013
La Nuova BQ

Si è concluso un anno straordinario e storico per la Chiesa e il mondo, l'anno dei due Papi, Benedetto XVI e Francesco. Molti giornali presentano in occasione del nuovo anno una rassegna degli eventi principali dei dodici mesi passati. Vorrei fare qualche cosa di simile e nello stesso tempo di diverso, invitando i lettori a tornare all'archivio - tutto disponibile online - de La Nuova Bussola Quotidiana, rileggendo alcuni dei nostri articoli. Non posso citarli tutti, e ciascuno potrà scegliere secondo le sue inclinazioni. Cercherò tuttavia di segnalare quelli che mi sembrano i nostri principali interventi mese per mese, tenendo conto anche dell'eco e delle traduzioni all'estero.

Gennaio. A Parigi, il 13 gennaio, il popolo della famiglia scende in piazza per la seconda più grande manifestazione della storia francese, la Manif pour Tous, contro la legge che introduce il «matrimonio per tutti» omosessuale. La nostra testata segnala che non si tratta di problemi solo francesi: l'ideologia di genere - appena denunciata il mese precedente da Benedetto XVI come la più grave minaccia contemporanea per la Chiesa e l'umanità - sta per produrre i suoi frutti avvelenati anche in Italia. Negli Stati Uniti parte una nuova grande operazione di propaganda contro la Chiesa: «Inferno» dell'autore del «Codice da Vinci» Dan Brown, è costruito per essere un best seller mondiale. La Nuova Bussola Quotidiana denuncia per prima il suo intento: rilanciare un'ideologia antinatalista e criticare la Chiesa Cattolica per la sua opposizione all'aborto e agli anticoncezionali. Il nostro articolo è tradotto in numerose lingue.

Febbraio. Il mese è dominato dallo sconvolgente annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI. Il nostro giornale lo interpreta in chiave «apocalittica», una parola che nel suo senso etimologico e biblico non evoca improbabili date della fine del mondo ma la «rivelazione» di una condizione drammatica del mondo, della Chiesa, della storia. Di fronte a questo grandioso avvenimento, passano in secondo piano le elezioni italiane di fine mese. La Nuova BQ ne trae occasione per riflettere sull'inganno ideologico del MoVimento 5 Stelle di Grillo e Casaleggio e per fornire i dati più attendibili sul voto cattolico, che ha impedito alla sinistra di conseguire la maggioranza assoluta, nello stesso tempo avviando una riflessione sulla fine, o almeno la fase conclusiva, del lungo fenomeno del berlusconismo.

Marzo. È il mese del conclave, punteggiato da nuovi attacchi internazionali alla Chiesa che, prendendo spunto dal dramma purtroppo reale dei preti pedofili, lo esagerano con statistiche folkloriche e cercano di coinvolgervi la Santa Sede. Rispondiamo, punto per punto, alla macchina del fango. Il 13 marzo le chiacchiere inutili tacciono e tutto il mondo guarda al nuovo Papa, Francesco. Cominciamo a scoprire Papa Bergoglio ricostruendo la sua storia, i suoi interessi politici giovanili, il suo ministero a Buenos Aires. Per primi traduciamo la sua lettera alle suore argentine in cui nel 2010 attribuisce le leggi sul «matrimonio» omosessuale all'«invidia del demonio» nei confronti dell'uomo creato a immagine e somiglianza di Dio. E per primi rispondiamo alle calunnie su una sua presunta complicità con le violazioni dei diritti umani ai tempi della dittatura militare argentina: in effetti, è tutto il contrario.

Aprile. Mentre seguiamo giorno per giorno il nuovo Papa, l'11 aprile ricordiamo il cinquantenario dell'enciclica «Pacem in terris» del beato Giovanni XXIII (1881-1963). Aderendo all'invito di Papa Francesco, non ne ricordiamo solo il titolo come fanno purtroppo tanti altri, ma proponiamo la lettura sistematica di un grande testo che fonda la nozione di ordine sociale ancorandola alla legge naturale.

Maggio. Continuiamo a spiegare le nozioni fondamentali del Magistero di Papa Francesco - la mondanità spirituale, la critica di un cristianesimo auto-referenziale che non «esce» ad annunciare il Vangelo, il richiamo alla devozione mariana, alle tentazioni del Diavolo, alla misericordia di Dio - e sottolineiamo anche due beatificazioni coraggiose: quella di Maria Cristina di Savoia (1812-1836), regina delle Due Sicilie, che sfidò l'ideologia che avrebbe poi portato al Risorgimento, e quella del seminarista Rolando Rivi (1931-1945), ucciso da partigiani comunisti in odio alla Chiesa, come altre figure pure beatificate da Papa Francesco in Spagna e Croazia.

Giugno. È il mese di una grande enciclica, la «Lumen fidei», preparata da Benedetto XVI e conclusa e firmata da Papa Francesco. Oltre la comprensibile curiosità per l'enciclica «a quattro mani», meditiamo ripetutamente su un testo che ci offre una mappa culturale dell'Europa e ci spiega che, se non è ancorata alla verità, la fede è soltanto «una bella favola». Il messaggio dà fastidio, e l'enciclica sarà presto dimenticata dai grandi media. Nel frattempo, negli Stati Uniti, la Corte Suprema dà il via all'introduzione del «matrimonio» omosessuale nonostante che, in trenta Stati su trentadue dove si sono celebrati referendum, gli elettori si siano espressi in senso contrario. Affermiamo con forza che quando i giudici «rieducano» gli elettori la democrazia cede il posto al totalitarismo, e denunciamo il «Love is love» del presidente Obama come un inganno.

Luglio. Seguiamo giorno per giorno la Giornata Mondiale della Gioventù, dove due milioni di giovani accolgono il Papa e accolgono un messaggio che invita all'amore di Dio e alla verità, riprendendo la critica di Benedetto XVI al relativismo. Il nostro rimane uno sguardo libero, a trecentosessanta gradi, e non manchiamo di criticare alcuni difetti della comunicazione vaticana in occasione della fin troppo famosa intervista concessa da Francesco ai giornalisti sul volo di ritorno dal Brasile.

Agosto. Ci occupiamo dei venti di guerra in Siria, facendo eco alle parole del Papa - che in settembre metterà a tacere gli entusiasmi bellici con lo straordinario successo della sua proposta di digiuno - e smentendo tanti luoghi comuni di chi non vede come tra gli oppositori del regime siriano, di cui non tacciamo i difetti e i crimini, ci sono tanti fondamentalisti islamici, persecutori di cristiani e veri e propri terroristi.

Settembre. Il Parlamento italiano approva la legge Scalfarotto sull'omofobia, che mette in pericolo la libertà di espressione di tutti. Una grande raccolta di firme e una campagna quasi quotidiana de La Nuova Bussola Quotidiana impediscono che la legge sia approvata clandestinamente, nottetempo e in silenzio e allertano molti politici ed esponenti cattolici all'importanza  di una battaglia per la libertà. Aprendo a Torino la Settimana Sociale dei cattolici italiani, il cardinale Bagnasco conferma che la linea ferma e dura contro la legge sull'omofobia e l'ideologia di genere è quella giusta. Ma siamo fra i pochissimi a fare eco al suo intervento, così come siamo fra i pochi che - senza manipolare il Papa per esaltarlo in modo malizioso o per criticarlo - leggiamo parola per parola la sua lettera a Eugenio Scalfari e cerchiamo di coglierne il messaggio, che annuncia ai lontani Gesù Cristo e la sua misericordia.

Ottobre. Nel trentesimo anniversario della Dichiarazione vaticana sulla massoneria, tuttora in vigore e che vieta ai cattolici l'appartenenza a qualunque forma di massoneria sotto pena di esclusione dall'Eucarestia, riprendiamo - stavolta davvero da soli - a parlare di massoneria. Senza scandalismi, ma ribadendo con fermezza la dottrina della Chiesa, e facendo eco a un convegno a Ferrara cui partecipano diverse firme del nostro giornale e che è concluso dell'Arcivescovo Luigi Negri.

Novembre. Il Magistero pontificio ci offre il più lungo documento nella storia delle encicliche e delle esortazioni apostoliche, la «Evangelii gaudium». C'è chi la percorre cercando di estrarne frasi fuori contesto, mentre noi guidiamo i lettori a percepirne l'architettura, la cui chiave di volta è un richiamo al carattere obbligatorio per tutti dell'evangelizzazione, della diffusione di quel Vangelo della gioia che è il solo antidoto alla «tristezza infinita» moderna. Ci occupiamo anche del dibattito critico serio, tra economisti cattolici e non cattolici, sulle parti del documento che riguardano il rapporto fra prodotto interno lordo e benessere. Segnaliamo anche alcune straordinarie prediche mattutine del Papa a Santa Marta, dove denuncia con fermezza il totalitarismo che le nuove ideologie stanno imponendo in Occidente, fino ai «sacrifici umani» dell'aborto e dell'eutanasia, citando ripetutamente l'inquietante romanzo «Il padrone del mondo» di Robert Hugh Benson (1871-1914) 

Dicembre. Continuiamo  la campagna contro i tentativi liberticidi d'imporre a forza in Italia e in Europa l'ideologia di genere, imbavagliando anche i giornalisti con le Linee guida dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR). I nostri articoli accompagnano un grande movimento di popolo - Manif pour tous Italia, Sentinelle in piedi, comitati Sì alla famiglia - che tiene in scacco la legge sull'omofobia. Il totalitarismo «gaio» dell'ideologia di genere resta minaccioso. Ma, grazie un po' anche alla resistenza di questa piccola testata, non ha ancora vinto. Aiutateci a continuare la nostra battaglia.