La morte dei martiri
Quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? (Mc 8,36)

In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi». Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza». (Mc 8,34-9,1)
Quello che ti offre il mondo non sarà mai pari a quello che può donarti Dio. E cosa ti dona Dio che il mondo non può donarti? La libertà e la verità. La libertà come la dona Dio, infatti, è non essere più schiavi delle tre "M": male, morte e menzogna. Già su questa terra. E tutti i santi martiri lo hanno testimoniato, morendo da uomini liberi in Cristo. La morte dei martiri, infatti, non è buona gloriosa e giusta secondo il mondo – morire per difendere un ideale o altri uomini, magari innocenti – ma è offerta di puro amore sul modello della morte di Cristo. Prega oggi un santo martire che ti sostenga nella fatica di portare la croce quotidiana.