La legge dell'Amore
«Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli». (Mt 5, 17-37)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. (Mt 5, 17-37)
La fede cristiana non ammette discettazioni e strani equilibrismi perché non è solo parola ma è Parola fatta carne. Non è più o meno bella o più o meno piacevole: è via, verità e vita. Bisogna passare dalla Legge alla legge dell'Amore, che è il comandamento nuovo. La legge trova sempre attenuanti, prescrizioni, eccezioni. L’amore è totale e questo Gesù viene a dare e a chiedere. Non mille parole ma solo “sì, sì” e “no, no”.