Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La guarigione del sordomuto

Si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua (Mc 7, 35)

Schegge di vangelo 15_02_2019

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!». (Mc 7, 31-37)

Nel miracolo del sordomuto possiamo vedere simbolicamente l'azione di Gesù nelle nostre anime. Per credere è necessario che Dio apra il nostro cuore, per poter accogliere e far fruttificare la Sua parola di salvezza. Il secondo e necessario passo è quello di essere in grado di annunciare con la bocca le grandi opere di Dio. Ecco quindi che la guarigione degli orecchi e della lingua operata nel sordomuto può diventare un miracolo costante nella nostra vita di tutti i giorni.