La guarigione
“…salirono sul tetto e calarono il paralitico attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi». Lc 5,20-21
“…salirono sul tetto e calarono il paralitico attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi». Lc 5,20-21
Gesù che perdona i peccati appare ai suoi interlocutori come un usurpatore dei diritti di Dio: chi può perdonare i peccati se non Dio? Così Gesù rivela la sua identità divina. Tuttavia è possibile che un altro pensiero abbia sfiorato coloro che assistevano alla scena; lo stesso pensiero che sottilmente prende anche noi: abbiamo bisogno di ben altro che del perdono dei peccati. Eppure, soltanto ricostruendo il rapporto con Dio l’uomo ritrova se stesso. Lo nota Ratzinger-Benedetto nel libro “L’infanzia di Gesù”: “L’uomo è un essere relazionale. Se è disturbata la prima fondamentale relazione dell’uomo – la relazione con Dio -, allora non c’è più alcun’altra cosa che possa veramente essere in ordine”.