La Grecia legalizzerà le "nozze" gay
La Grecia legalizzerà i "matrimoni" omosessuali nonostante l'opposizione della Chiesa ortodossa.
In Grecia le unioni civili sono legge dal 2015. Ora il governo di centro-destra pensa di fare un passo ulteriore. Infatti il portavoce del governo Pavlos Marinakis ha dichiarato che è intenzione del governo varare una legge per riconoscere i “matrimoni” omosessuali, nonostante l’opposizione della Chiesa ortodossa.
Infatti a fine dicembre quest’ultima aveva pubblicato una dichiarazione che faceva leva non tanto sulla intrinseca immoralità di tali relazioni e quindi sulla impossibilità di riconoscerle come matrimoni, bensì sui danni psicologici che potrebbero patire i bambini all’interno di una relazione omosessuale.
«La posizione della Chiesa di Grecia rimane ferma sul fatto che i bambini hanno un bisogno innato e quindi un diritto di crescere con un padre maschio e una madre femmina. Nessuna quota di modernizzazione sociale e di politicamente corretto possono aggirare questa verità. I bambini non sono animali da compagnia » affermava la nota.
«Ascoltiamo sempre le opinioni della Chiesa con rispetto. Ma allo stesso tempo stiamo attuando la nostra politica e ascolteremo il punto di vista della società, della società civile, dei cittadini, delle istituzioni e dei partiti», ha replicato Marinakis.
Il fatto che un partito di centro-destra sposi, è proprio il caso di dirlo, i “matrimoni” gay ci fa comprendere come la deriva relativista ormai non conosca più barriere politiche e culturali. L’omologazione ideologica è ormai pressoché totale.