Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La coscienza

Il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi». Altri invece dicevano: «È Elia». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti». Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!». Mc 6,14-16

Schegge di vangelo 08_02_2013

Il re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era diventato famoso. Si diceva: «Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi». Altri invece dicevano: «È Elia». Altri ancora dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti». Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!». Mc 6,14-16

I fantasmi delle persone che abbiamo voluto eliminare risorgono sempre. Erode vede in Gesù un Giovanni redivivo. “I nostri atti ci seguono”, come titola il romanzo di Bourget. Erode ha eliminato Giovanni, così come poi contribuirà alla crocifissione di Gesù. Che cosa ci salva dai nostri delitti e dai nostri peccati? Dopo decenni, qualcuno arriva in confessione a chiedere perdono di un aborto o di un tradimento. Non possiamo eliminare la nostra coscienza, quella misura del cuore che non può mai rinnegare interamente il senso della giustizia e della verità. Chi ci salva da noi stessi? Solo Colui che sa cos'è bene e cos'è male; Colui che fa la storia e ci salva dal male con l’ampiezza della sua misericordia.