"La biologia nello sport è importante"
Sono circa 200 gli atleti alle Olimpiadi che si definiscono LGBT. Tra questi anche transessuali che da uomini gareggiano in competizioni femminili. C'è chi contesta: "La biologia nello sport è importante".
Sono circa 200 gli atleti alle Olimpiadi che si definiscono LGBT. Tra questi anche transessuali che da uomini gareggiano in competizioni femminili. Il caso più noto è stato quello del sollevatore di pesi Laurel Hubbard (nella foto), poi escluso dalle gare per irregolarità nelle modalità di sollevamento dei pesi.
Molti atleti hanno protestato. Tra questi la nuotatrice Sharron Davies che ha dichiarato che "la biologia nello sport è importante" e che le categorie divise per sesso sono state volute per offrire alle donne "pari opportunità di successo sportivo”.