Kennedy, l'inchiesta sull'omicidio è stata insabbiata
Mentre Trump firma per la desecretazione degli atti riguardanti gli omicidi di Robert e John F. Kennedy, arriva in Italia il libro di Harold Weisberg che smonta i lavori della commissione Warren arrivando a sostenere la tesi dell'insabbiamento.
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Negli scorsi giorni ha suscitato un certo interesse la decisione del presidente Trump di desecretare i documenti della CIA e dell’FBI riguardanti gli omicidi di John e Robert Kennedy, oltre che di Martin Luther King. Sicuramente la decisione di far chiarezza sull’assassinio del presidente John Kennedy nel 1963 e del fratello Robert nel 1968 mentre era candidato alla presidenza rientra in quell’accordo stipulato tra Trump e Robert Kennedy Junior che è stato determinante nella vittoria del tycoon.
Dopo aver firmato l'ordine, Trump ha passato la penna che aveva usato a un assistente, dicendo: «Dalla a RFK Jr.», un gesto fortemente simbolico e significativo.
Al momento della pubblicazione di una parte di documenti avvenuta nel dicembre 2022, l’allora presidente Biden aveva dichiarato che un numero "limitato" di documenti avrebbe continuato a essere trattenuto su richiesta di "agenzie" non specificate. Quali verità Biden cercò di coprire? Per quali interessi? Forse ora potremo conoscere la verità su quanto accadde sessant’anni fa, dopo tante speculazioni, inchieste, depistaggi.
A tale proposito, in modo molto opportuno, nelle scorse settimane l’Editrice Oaks ha pubblicato uno dei più importanti contributi alla ricerca della verità: Chi ha ucciso Kennedy? Il caso non è chiuso! di cui è autore Harold Weisberg, ufficiale dei servizi segreti durante la Seconda guerra mondiale, membro dello staff del Senato degli Stati Uniti e reporter investigativo, investigatore per il Comitato del Senato sulle libertà civili e analista dell'intelligence del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, dedicò 40 anni della sua vita alla ricerca e alla scrittura sugli assassinii di John F. Kennedy e Martin Luther King, fino alla sua morte avvenuta nel 2002. Il libro che ora Oaks offre al pubblico italiano è quello più significativo: un’analisi scientifica e non sensazionalistica dei lavori della Commissione Warren, che dimostra come le indagini sull’omicidio politico più clamoroso del XX secolo non sono state condotte con la dovuta serietà, ma si sono accontentate di una versione di comodo.
Il libro analizza il celebre Rapporto Warren, quello che rappresentò la «versione ufficialmente riconosciuta» dei fatti, nella sua completezza, e, senza cedere a suggestioni complottistiche, smonta una a una le sue tesi, a partire dall’idea che ci fosse un solo cecchino, Lee Oswald. La Commissione Warren che indagò sull'omicidio stabilì infatti che a sparare fu un ex tiratore scelto dei Marine, Lee Harvey Oswald, che agì da solo. Questa conclusione formale, tuttavia, non è servita a dissipare le ipotesi che dietro l'omicidio di Dallas ci fosse un complotto più sinistro.
Oswald fu ucciso a colpi di arma da fuoco due giorni dopo l'omicidio di Kennedy dal proprietario di un night club, Jack Ruby, mentre veniva trasferito dalla prigione cittadina.
Weisberg mette in luce analiticamente le criticità del rapporto della Commissione Warren e dei metodi utilizzati nelle indagini sull'omicidio del presidente Kennedy. A questo proposito, così si esprime: «Dopo migliaia di ore di ricerca e analisi dei vasti, caotici, deliberatamente disorganizzati, imbottiti e in gran parte privi di significato 26 volumi delle testimonianze e dei reperti della Commissione del Presidente sull'assassinio del presidente John F. Kennedy e del suo rapporto di 900 pagine – milioni di parole dei quali non sono necessarie e sono semplicemente diversivi – ho pubblicato i risultati della mia indagine in questo libro, dove provo che l'inchiesta sull'assassinio è stata un'insabbiatura, usando come prova solo ciò che la Commissione ha evitato, ignorato, travisato e soppresso delle proprie prove».
Il libro di Weisberg rappresenta un vero grande omaggio al concetto di ricerca di verità, e ora, grazie alla desecretazione dei documenti, ci potremmo trovare davanti a delle risposte in base alle quali la storia del XX secolo potrebbe essere riscritta.