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Induismo

India. Libera su cauzione suor Sahaya Mary

Era stata arrestata con l’accusa di aver indotto al suicidio una ragazza ospite dell’ostello gestito dalle Francescane del Cuore Immacolato di Maria

 

È stata rilasciata su cauzione in India, nello stato di Tamil Nadu, suor Sahaya Mary, delle Francescane del Cuore Immacolato di Maria, arrestata a gennaio con l’accusa di essere responsabile del suicidio di Lavanya, una ragazza di 17 anni ospite di un ostello gestito dalle religiose a Michaelpatti, nella diocesi di Kumbakinam, distretto di Thanjavur. La ragazza aveva ingerito del veleno il 9 gennaio e il 19 gennaio è deceduta nell’ospedale in cui era stata ricoverata. In un video, fatto circolare da un esponente di un gruppo estremista che sostiene l’hindutva, l’ideologia nazionalista indù,  la giovane aveva detto che due anni prima Sahaya Mary le aveva chiesto di convertirsi al Cristianesimo e, al suo rifiuto, aveva incominciato a tormentarla. In realtà, secondo quanto riferito dalla madre superiora Firmina Mary, la vita della ragazzina, di famiglia povera, era stata sconvolta dal suicidio della mamma in seguito a gravi incomprensioni con il marito. Maltrattata dalla nuova moglie del padre, proprio per questo era stata accolta nell’ostello. “Negli ultimi mesi – ha spiegato madre Firmina Mary all’agenzia di stampa AsiaNews – era tormentata proprio dal pensiero di dover tornare a casa dalla matrigna al termine dell’ultimo anno scolastico. Proprio questo panico è alla base della tragedia della sua morte che ci ha lasciato sotto shock. E ci rattrista vedere approfittare di questa vicenda per infangare la nostra reputazione e quella della nostra consorella. Sono 178 anni che restiamo fedeli alla nostra vocazione di servizio disinteressato alle donne attraverso l’educazione, per dare loro forza in un contesto segnato dal maschilismo”. La richiesta di scarcerazione era stata respinta il 1° febbraio dall’Alta Corte di Chennai che aveva rinviato l’indagine all’Agenzia federale indiana di investigazione. La notizia della scarcerazione è stata quindi accolta con sollievo e speranza. All’uscita dalla prigione centrale di Trichy, suor Sahaya Mary è stata accolta anche da Inigo Irudayaraj, membro dell’Assemblea legislativa del Tamil Nadu per il partito Dravida Munnetra Kazhagam e fondatore del Christian Goodwill Movement. Le riprese lo mostrano mentre saluta Sahaya Mary e le fa dono di una stola gialla. La cosa ha suscitato polemiche e reazioni negli ambienti integralisti indù. In un post sul suo profilo Facebook, il parlamentare ha scritto che suor Sahaya Mary “ha sacrificato la vita per educare i bambini poveri. La giustizia ha vinto, continueremo a lottare per l’armonia religiosa”.