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Nazionalismo indù

India. Cristiani “purificati” per spregio come fossero dalit

Dei fedeli sono stati inseguiti e imbrattati con un misto di acqua e sterco di mucca, un liquido usato dagli indù nei riti di purificazione di oggetti e luoghi contaminati dai dalit, gli intoccabili

 

Il primo ministro indiano Narendra Modi e il partito di governo, il Bjp, Bharatiya Janata Party, espressione del nazionalismo indù, stanno accentuando le divisioni religiose in India. Favorendo l’induismo, fino a far temere che intendano trasformare il paese in uno stato indù, minano i principi laici della costituzione e rischiano di arrecare alla democrazia indiana danni che possono durare per decenni e portare a un bagno di sangue. Contro i cristiani crescono le intimidazioni, gli atti di violenza, le manifestazioni di intolleranza. Il 7 febbraio è stato diffuso sui social media un video realizzato nello stato dell’Andhra Pradesh che riprende un radicale indù mentre insegue dei cristiani per “ungerli” con acqua mescolata a sterco di mucca per “purificarli” dalla loro fede. Alla rivista AsiaNews il presidente del Global Council of Indian Sajan K George ha spiegato che, siccome gli indù usano acqua e letame per i riti di purificazione soprattutto di oggetti e luoghi toccati dai dalit (gli intoccabili, impuri per nascita, del sistema di caste indù), il gesto è molto offensivo e umiliante: “è uno dei tanti episodi contro i cristiani, a riprova della condizione penosa in cui vivono, pubblicamente disonorati a causa della fede in Gesù”. Per gli indù la mucca è sacra. Alcuni gruppi di nazionalisti radicali che si fanno chiamare “protettori delle mucche” ritengono di avere il diritto di usare violenza contro chiunque non le veneri. Su uno dei social media qualcuno ha scritto come commento: “i pastori cristiani sono venuti per imporre la loro propaganda e le loro conversioni, ma sono stati cacciati via gettando sui loro visi acqua mista a sterco”. Un’altra allarmante notizia viene dall’Uttar Pradesh dove il gruppo ultranazionalista indù Vishwa Hindu Parishad ha individuato a suo dire 30 località in otto distretti nelle quali i missionari cristiani svolgerebbero conversioni forzate, ha annunciato l’intenzione di verificare tutte le conversioni dall’induismo a cristianesimo e di voler accompagnare i guru che si recheranno nelle località indicate. “Queste località – ha spiegato Sanjan K George – diventeranno facili bersagli dell’estrema destra nazionalista che imporrà un regno del terrore alla vulnerabile minoranza pentecostale dell’Uttar Pradesh”.