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Martiri

In ricordo di Akash Bashir, primo Servo di Dio pakistano

Akash ha perso la vita nel 2015 per impedire a un terrorista suicida di entrare in una chiesa e fare strage dei fedeli facendosi esplodere


 

Il 18 gennaio, all’inizio della Settimana per l’Unità dei cristiani che i fedeli in Pakistan celebrano con particolare partecipazione, un gruppo di cristiani di diverse confessioni si è recato in pellegrinaggio presso la tomba di Akash Bashir, nel cimitero di Lahore. Il ragazzo, cattolico, è un martire. Faceva parte del corpo di sicurezza della chiesa cattolica di San Giovanni di Youhanabad, un quartiere di Lahore. Il 15 marzo del 2015 ha salvato molte vite riuscendo a fermare a costo della vita un attentatore suicida che tentava di entrare nella chiesa dove più di 1.200 fedeli stavano per assistere alla messa domenicale. “Morirò – fu sentito dire – ma non ti lascerò entrare in chiesa”. Il terrorista, appartenente al gruppo jihadista Tehreek-e-Taliban Pakistan Jamaatul Ahrar, si fece esplodere all’esterno dell’edificio e Akash morì con lui. Aveva 21 anni. I cristiani convenuti presso la sua tomba lo hanno ricordato con commozione, hanno pregato, letto e meditato dei versetti della Bibbia e hanno chiesto la sua intercessione presso Dio. Poi hanno poi visitato la chiesa cattolica di San Giovanni dove Akash ha trovato la morte. “L'eredità di Akash Bashir è diventata un potente simbolo di unità e comunione interreligiosa: la sua figura attira persone di diverse confessioni e anche non cristiani a visitare e pregare sulla sua tomba – ha spiegato all’agenzia di stampa Fides il sacerdote francescano,  padre Lazar Aslam -  è stata un'esperienza profondamente spirituale, che ha creato un profondo senso di unità, nel riconoscersi figli di Dio e nell'umanità condivisa. Attraverso il suo sacrificio, Akash Bashir continua a ispirare i fedeli pakistani a essere solidali, a proteggere la propria fede e a incarnare nella quotidianità i  valori dell'amore, della pace, del dialogo con ogni persona”. Nel primo anniversario della morte l’arcidiocesi di Lahore ha avviato la procedura per chiederne la canonizzazione. Il primo passo è stato ottenere il titolo di Servo di Dio che gli è stato conferito il 31 gennaio 2023. Akash è il primo Servo di Dio nella storia della Chiesa pakistana e il primo cristiano pakistano per cui è stata avviata la causa di canonizzazione. Un grande pannello davanti alla chiesa che ha protetto con la vita ricorda il suo sacrificio.