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Africa

In Nigeria i cristiani nella morsa dei pastori Fulani

Sono già centinaia quest’anno i cristiani periti per mano dei pastori Fulani che per la loro ferocia sono stati classificati il quarto più letale gruppo terroristico del mondo

Dall’inizio del 2023 in Nigeria più di 700 cristiani sono stati uccisi nella contea di Mangu dai pastori Fulani. La vittima più recente è un ragazzo di 35 anni, Meshark Isa. Apparteneva alla Chiesa di Cristo, una congregazione che pratica la fede unicamente sulla base dei contenuti della Bibbia. Il ragazzo, che insegnava ai bambini della Chiesa, era stato visto l’ultima volta mentre assisteva a una partita di calcio. Poi si era diretto verso la sua fattoria, vicino alla scuola primaria Kasuwan Ali, e da allora di lui non si è saputo più nulla finché non è stato trovato morto nella fattoria. È stato sgozzato e questo modo di uccidere, tipico degli islamisti, conferma il fatto che siano stati i Fulani a ucciderlo, anche se la polizia che sta conducendo le indagini ancora non lo conferma. Quella di Mangu è una delle tante contee che subiscono gli attacchi dei pastori Fulani che uccidono gli agricoltori cristiani per occupare le loro terre e farci pascolare il bestiame. “Abbiamo paura”, ha detto il leader della comunità di cui Meshark faceva parte commentando l’accaduto con l’associazione International Christian Concern. Altri membri della comunità hanno detto di temere altri attacchi: “tutti devono essere vigili e fare attenzione, i Fulani pascolano nelle nostre fattorie e violentano le nostre ragazze e nessuno viene mai arrestato”. In certi periodi i Fulani, che sono musulmani, sono anche più pericolosi di Boko Haram e dell’Iswap, i due movimenti armati jihadisti che operano soprattutto nel nord est del paese. Nel 2014 i combattenti Fulani sono stati classificati come il quarto più letale gruppo terroristico del mondo. Oltre che dagli interessi economici – impadronirsi di terre da pascolo, razziare bestiame e raccolti – sono mossi dall’odio religioso.