Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Venceslao a cura di Ermes Dovico

SCHEGGE DI VANGELO

IL VERO SCANDALO

È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono (Lc 17, 1)

Schegge di vangelo 12_11_2018

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi!

Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai».

Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sradicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe». (Lc 17, 1-6)

 

Oggi ci scandalizziamo se un cristiano non mangia la carne il venerdì, ma nel Vangelo lo scandalo significa trascinare altri al peccato con le parole o con l'esempio. Tanto più grave è quindi scandalizzare i piccoli di cui parla Gesù nel Vangelo, cioè le persone semplici. Per chi scandalizza questi ultimi, Gesù usa le parole più dure di tutto il Vangelo: " È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare". Sottointeso: perché altrimenti io lo punirò severamente.

Occorre quindi stare attenti alle nostre azioni e alle nostre parole, affinché siano di edificazione per gli altri e non di scandalo.