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OCCHIO ALLA TV

Il valzer dei conduttori

La mancanza di una spalla fissa accanto a Blasi e Brignano alla conduzione di "Le Iene" (Italia 1) offre l’occasione per ospitare “bravi presentatori” a turno. Non è una questione di importanza capitale – si tratta pur sempre di intrattenimento – ma il fenomeno conferma che, a differenza di quanto accadeva fino a poco tempo fa, si sta perdendo l’identificabilità fra un programma e i suoi volti noti.

Occhio alla Tv 30_03_2012

Anche Claudio Amendola ha dato forfait dopo una fugace presenza al fianco di Enrico Brignano e della inossidabile Ilary Blasi alla conduzione di “Le Iene” (Italia 1, giovedì ore 21.10), allungando la lista di quanti hanno interpretato il ruolo per una manciata di puntate, dopo Luca Argentero e Alessandro Gassman.

Non è una questione di importanza capitale – si tratta pur sempre di intrattenimento – ma il fenomeno conferma che, a differenza di quanto accadeva fino a poco tempo fa, si sta perdendo l’identificabilità fra un programma e i suoi volti noti.

La mancanza di una spalla fissa accanto a Blasi e Brignano offre l’occasione per ospitare “bravi presentatori” a turno. Dopo il mitico Pippo Baudo, interprete del ruolo per eccellenza, nell’ultima puntata è stato il turno di Nino Frassica, che ha fatto la sua fortuna (anche) parodiando proprio lo stereotipo del presentatore televisivo.

Il buon Nino è intervenuto in alcuni sketch in studio e, con la sua solita aria stralunata e straniante, è stato anche l’artefice di un video, insieme a Pietro Pulcini, in cui si è spacciato per un blasonato agente cinematografico, andando a disturbare al cui noti set.

Intanto prosegue la polemica a distanza fra il regista Davide Parenti e la coppia che alla conduzione del programma ha ottenuto il maggior successo, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Il fatto che abbiano resistito tanti anni prima di andarsene conferma che la loro presenza era salutare per le sorti della trasmissione.