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OCCHIO ALLA TV

Il tormentone Celentano

Si avvicina il Festival di Sanremo e scoppia la polemica sulla partecipazione di Adriano Celentano. Il tira-e-molla fra il cantante e i vertici Rai somiglia più a un teatrino pubblicitario che a una vera diatriba. E a noi abbonati Rai, più che un’anticipazione dei contenuti del suo intervento, interesserebbe sapere la cifra del suo ingaggio. In fondo, lo paghiamo noi...

Occhio alla Tv 25_01_2012

Si avvicina il Festival di Sanremo, il più atteso evento televisivo – non certo musicale – dell’anno, preceduto dalla consueta ridda di anticipazioni, smentite, attività promozionali e polemiche che contribuiscono al battage pubblicitario. L’ultima trovata in ordine di tempo riguarda la partecipazione di Adriano Celentano alla kermesse.

Lui ha posto giusto un paio di condizioni: libertà di espressione e assenza di interruzioni pubblicitarie durante il suo monologo. Dette così, non sembrano richieste particolarmente impegnative per la Rai, ma se un braccio di ferro è in corso probabilmente c’è sotto qualcos’altro.

Una delle poche certezze della vicenda è che Celentano, qualunque cosa dica o non dica in televisione (è riuscito a fare ascolti anche stando ostentatamente in silenzio), riesce a sempre a incuriosire una larga fetta di pubblico. È abile nel gestire la sua immagine mediatica e la Rai sa che la sua presenza darebbe un contributo decisivo alla buona riuscita del Festival in termini di audience.

Il tira-e-molla fra il cantante e i vertici Rai somiglia più a un teatrino pubblicitario che a una vera diatriba. È un gioco delle parti per far salire l’attenzione intorno all’evento, in cui i dati che sarebbero davvero interessanti restano ben nascosti. Per esempio a noi abbonati Rai, più che un’anticipazione dei contenuti del suo intervento, interesserebbe sapere la cifra del suo ingaggio. In fondo, lo paghiamo noi...