Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

SCHEGGE DI VANGELO

Il più piccolo nel regno dei cieli

Tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. (Mt 11,11-15)

Schegge di vangelo 12_12_2013

In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono. La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire. Chi ha orecchi intenda. (Mt 11,11-15)

Il profeta vive nella violenza del mondo ma non la cambia. Annuncia la Salvezza come “voce che grida nel deserto”, spesso in solitudine, spesso incompreso, spesso ribelle persino a sé stesso ma non è la Salvezza. Il profeta custodisce “bagliori” di quel tutto, del Regno che Verrà e sa che questo è il suo compito: custodire e annunciare. Giovanni è la voce ma Gesù è la parola. Giovanni è  un grande della storia ma Gesù, invece,  è la Storia di Dio con l'uomo. Il Vero Profeta riconosce sempre la centralità di Cristo rispetto al proprio annuncio e “parla per conto di”: è consapevole di essere strumento, povero ed inadatto, di una Luce immensa. Il profeta battezza con acqua ma annuncia il Battesimo in Spirito Santo e Fuoco.